Nel sistema scolastico italiano, il diritto al lavoro delle persone disabili è tutelato dalla Legge 68/1999, che mira a favorire l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità attraverso un sistema di collocamento mirato. In particolare, questa legge prevede una riserva di posti per i lavoratori appartenenti alle categorie protette, garantendo che una quota specifica delle posizioni disponibili venga destinata a tali persone.
In ambito scolastico, tale disposizione trova applicazione anche nel contesto delle graduatorie per le supplenze, le cosiddette GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze), e nelle graduatorie d’istituto. Le riserve previste dalla Legge 68/99 si applicano dunque ai docenti che partecipano ai bandi per il conferimento di supplenze annuali o temporanee, incluse quelle al 31 agosto o 30 giugno.
Secondo l'Ordinanza Ministeriale 88 del 2024, che regola le procedure di aggiornamento delle GPS per il biennio 2024-2026, le persone con disabilità, iscritte nelle apposite liste di collocamento obbligatorio, hanno diritto alla riserva di una quota dei posti disponibili, pari al 7% per i lavoratori disabili e all'1% per i familiari delle vittime del lavoro.
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Come funziona la riserva nelle GPS
La riserva dei posti per le categorie protette nelle GPS viene attivata tramite una serie di requisiti e procedure specifiche. In particolare, i candidati interessati devono dichiarare il loro stato di appartenenza alle categorie protette al momento della presentazione della domanda di inserimento o aggiornamento nelle graduatorie. È necessario che siano iscritti nelle liste del collocamento obbligatorio presso i centri per l’impiego, una condizione indispensabile per poter beneficiare della riserva dei posti.
- I candidati devono essere disoccupati alla data di scadenza della domanda, a meno che non siano già in possesso di un contratto a tempo determinato.
- Coloro che, pur avendo diritto alla riserva, non sono temporaneamente disoccupati al momento della domanda, possono indicare la data e la procedura in cui hanno presentato la certificazione di disoccupazione.
- Inoltre, le supplenze assegnate tramite riserva devono rispettare i criteri generali di merito stabiliti dalle GPS, garantendo così una selezione equa anche per i candidati appartenenti alle categorie protette.
Posizione dei lavoratori disabili nel contesto delle supplenze
Una volta inseriti in graduatoria, i lavoratori disabili possono beneficiare della riserva dei posti nelle assegnazioni delle supplenze, sia annuali sia temporanee. In particolare, nelle supplenze che vengono assegnate tramite GPS, i candidati con diritto alla riserva avranno accesso prioritario a una parte dei posti disponibili. Questo sistema di riserva garantisce loro una posizione preferenziale rispetto agli altri candidati, sebbene le supplenze vengano comunque conferite in base al punteggio ottenuto nelle graduatorie.
Per quanto riguarda i posti di sostegno, che richiedono una specializzazione specifica, i candidati appartenenti alle categorie protette devono comunque possedere la specializzazione necessaria per poter concorrere a tali incarichi. Anche per questi posti, la riserva si applica nei limiti previsti dalla normativa.
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Le sanzioni in caso di mancata assunzione del servizio
Un aspetto importante da considerare è che la Legge 68/99 non esenta i lavoratori disabili dalle sanzioni previste in caso di rinuncia ingiustificata a una proposta di supplenza o di abbandono del servizio. Come per tutti i candidati inseriti nelle GPS, anche i docenti appartenenti alle categorie protette rischiano di perdere il diritto a ulteriori incarichi di supplenza per l'anno scolastico in corso nel caso in cui rifiutino senza giustificato motivo una proposta di contratto al 31 agosto o al 30 giugno.
La normativa stabilisce, infatti, che chi abbandona il servizio senza un valido motivo non potrà ricevere ulteriori proposte di supplenza per l'anno scolastico in corso, con conseguenze gravi anche per il mantenimento della posizione in graduatoria.
In conclusione, la Legge 68/99 rappresenta un'importante misura di inclusione lavorativa, applicata anche nel settore scolastico tramite le GPS. Tuttavia, per beneficiare della riserva dei posti, è essenziale seguire le procedure di iscrizione nelle liste del collocamento obbligatorio e rispettare le regole previste per l'accettazione delle supplenze.
Normativa di riferimento:
- Legge 68/1999
- Ordinanza Ministeriale 88/2024