L'Articolo 37 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il comparto Istruzione e Ricerca, stipulato per il triennio 2019-2021, sancisce il diritto allo studio per tutti i dipendenti del settore scolastico, comprendendo docenti e personale ATA. Questo articolo garantisce opportunità formative e permette di conciliare il proprio lavoro con esigenze di crescita professionale e personale.
Il diritto allo studio prevede la possibilità di usufruire di permessi retribuiti per motivi di studio, a patto che il percorso formativo intrapreso sia funzionale al miglioramento delle competenze professionali del dipendente e sia coerente con il profilo lavorativo ricoperto.
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Condizioni per l’accesso ai permessi di studio
- È previsto un monte ore annuo di 150 ore di permessi retribuiti per lo studio.
- I permessi possono essere utilizzati per partecipare a corsi universitari, post-universitari, corsi di formazione specifica o altri corsi riconosciuti utili per la carriera del dipendente.
- I dipendenti che intendono usufruire dei permessi devono presentare domanda entro i termini stabiliti dall’amministrazione scolastica.
Benefici del diritto allo studio
- Permette al personale scolastico di aggiornare le proprie competenze, mantenendosi al passo con le evoluzioni del settore educativo.
- Supporta il personale nel conseguimento di titoli di studio più elevati, migliorando le opportunità di carriera.
- Favorisce una maggiore motivazione e soddisfazione professionale, contribuendo al benessere lavorativo e alla qualità dell'insegnamento.
Per garantire un'equa distribuzione dei permessi tra i dipendenti, l’amministrazione scolastica deve valutare le domande pervenute, tenendo conto di criteri quali l’anzianità di servizio, la rilevanza del corso scelto rispetto alle esigenze dell’istituzione scolastica e le esigenze organizzative.
In conclusione, l’Articolo 37 del CCNL rappresenta un’importante tutela per il personale della scuola, promuovendo il diritto allo studio e il miglioramento continuo delle competenze professionali, contribuendo così al successo formativo degli studenti e alla qualità complessiva del sistema educativo.
Normativa di riferimento: Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Istruzione e Ricerca 2019-2021