La ricostruzione di carriera per i docenti avviene quando vengono assunti a tempo indeterminato. Questo processo permette di riconoscere il servizio prestato precedentemente con contratto a tempo determinato o di altra natura. La ricostruzione di carriera si basa su normative specifiche e prevede il calcolo dell’anzianità di servizio, utile anche ai fini retributivi e pensionistici.
In base al Decreto Legislativo 297/94 e al CCNL di comparto, la ricostruzione di carriera si applica ai docenti con almeno 180 giorni di servizio in un anno scolastico, o in alternativa con un servizio continuativo dal 1° febbraio fino alla fine delle attività didattiche.
I docenti neoassunti devono presentare domanda di ricostruzione entro il termine stabilito dal proprio istituto, solitamente entro i primi mesi dall'immissione in ruolo.
- Riconoscimento dei periodi di supplenza validi.
- Incremento dell’anzianità utile ai fini economici e pensionistici.
- Applicazione delle norme del CCNL per il calcolo degli scatti di anzianità.
Procedure per la ricostruzione:
I docenti neoimmessi in ruolo devono presentare una domanda formale di ricostruzione attraverso la piattaforma POLIS, nota come “Istanze Online”. L’istituzione scolastica di appartenenza avvia una verifica amministrativa, con l'obiettivo di convalidare i periodi di servizio prestati. L’anzianità riconosciuta viene calcolata a partire dall’anno scolastico successivo a quello di effettivo servizio, con esclusione del primo anno, che è considerato periodo di prova.
Ma prima di continuare a leggere vogliamo farti una domanda: vuoi veramente correre il rischio di perderti altri articoli simili?
Clicca sul LINK e mandaci un messaggio, ti aggiorneremo su tutte le novità inerenti il mondo scuola e potrai cancellarti quando vorrai.
Non te ne pentirai...
Una volta approvata, la ricostruzione di carriera comporta una variazione nel trattamento economico del docente, che vedrà aggiornati i propri scatti stipendiali sulla base del nuovo calcolo dell’anzianità di servizio. È importante notare che i tempi di elaborazione della pratica possono variare in base alla tempistica delle amministrazioni scolastiche competenti.
Secondo la normativa attuale, il servizio prestato su posto di sostegno viene riconosciuto come servizio specifico, con eventuali differenze nella valutazione del servizio svolto su altre classi di concorso.
Normativa di riferimento: Decreto Legislativo 297/1994, CCNL comparto scuola 2019-2021, Direttiva MIUR su Istanze Online per la richiesta di ricostruzione.
